Forra del Torrente Cosa e Forra del Vinadia in Friuli Venezia Giulia

Scendendo i 207 scalini del percorso che fiancheggia la Grotta Verde di Pradis si può ammirare la forra creata dal torrente Cosa, che da origine a passaggi rivieraschi unici nella loro bellezza tra ponti, sbarramenti e bordure di alberi.

Attività:
È possibile visitare la Grotta Verde e il Museo delle Grotte Verdi di Pradis, contenente numerosi reperti paleontologici e archeologici. Si possono organizzare anche laboratori didattici all’aperto.

La grotta di Pradis è un luogo di culto dedicato alla Madonna e ogni anno vi si celebra la messa natalizia.

Località:
Clauzetto

Informazioni e link utili:
www.comune.clauzetto.pn.it

Orario di apertura della grotta:
domenica dalle 11.00 alle 18.00 (luglio e agosto tutti i giorni)
Tel: +39 0427 80329

 

Forra del Vinadia

Panorama di Lauco, comune di inizio percorso esplorativoLa spettacolare forra del Vinadia è il risultato di tre grandi gole in cui scorrono altrettanti corsi d’acqua: il rio Chiantone, il rio Pichions ed il rio Vinadia.
La forra prende il nome dall’antica regina dei Carni Vinadia, che si lanciò nel dirupo insieme al suo esercito per non essere catturata dai Romani che l’inseguivano.

Attività:
Per gli appassionati della natura selvaggia e per i più esperti, le emozioni sono assicurate dal percorso che si snoda all’interno della gola, un continuo succedersi di cascate, laghetti e tratti fiancheggiati da pareti rocciose alte circa 200 m, così vicine tra loro che dal fondo non si riesce a scorgere il cielo.

Per accedere all’interno della gola è consigliabile l’accompagnamento di una guida, perché bisogna essere provvisti di un’opportuna attrezzatura alpinistica.

La parte più esterna, invece, può essere percorsa senza grandi difficoltà nei periodi di magra del fiume. Il percorso ha inizio appena sotto l'abitato di Vinaio situato a 807 m di quota nel Comune di Lauco. Per visitarla, dovete lasciare il vostro mezzo di trasporto nella cava di pietra vicino al ponte sul torrente, situato sulla strada statale n. 52 fra Tolmezzo e Villa Santina.

Località:
Lauco

Informazioni e link utili:
www.albergodiffusolauco.it

Ufficio turistico di Arta Terme
Via Umberto I°, 15
33022 Arta Terme (UD)
Tel: + 39 0433 929290
info.carnia@turismo.fvg.it

 

Forra De Las Callas

Un esemplare di Abete Bianco (Abies alba)A monte della conca di Paularo il torrente Chiarsò scorre sul fondo di una gola profonda, detta Forra de Las Callas, visibile da un sentiero scavato nella roccia sovrastante. La Forra de Las Callas è un grandioso esempio di erosione fluviale, con pareti calcaree alte quasi 200 metri.

In corrispondenza della forra, negli anni Cinquanta, erano stati realizzati i lavori, poi interrotti, per la realizzazione di una diga. Per questo motivo venne realizzato un ardito sentiero di servizio, interamente scavato nella roccia. Il viottolo permette oggi di percorrere senza eccessive difficoltà il tratto più ripido del fondovalle.

Un tempo i boscaioli del luogo usavano questa impervia via fluviale per il trasporto a valle del legname.
Vicino alla forra di Las Callas, c'è un esemplare monumentale di abete bianco, detto La Palma, il cui tronco si divide in sei fusti secondari che raggiungono i 35 metri d'altezza.

Attività:
Il sentiero de Las Callas è rivolto a escursionisti esperti in quanto alcuni tratti risultano scoscesi ed esposti.

 

Località:

  • Arta Terme
  • Paularo

Info Point di Arta Terme
Via Umberto I°, 15
33022 Arta Terme (UD)
Tel.: 0433 929290
Fax: 0433 92104
info.artaterme@turismo.fvg.it